Componenti critiche nell’ottimizzazione di un sito

Ognuna delle componenti presentate di seguito è di fondamentale importanza affinché un sito venga analizzato, indicizzato e posizionato dagli spider dei motori di ricerca. Se utilizzate correttamente nella realizzazione di un sito, queste proprietà aumentano le probabilità che lo stesso ottenga posizionamenti migliori per determinate keyword.

Accessibilità

Un sito accessibile è un sito che assicura con successo la veicolazione dei suoi contenuti il più velocemente possibile. La funzionalità delle pagine, la validità del codice HTML, il tempo di risposta del server e lo stato di funzionamento di tutti i componenti del sito sono fattori che ne influenzano l’accessibilità. Se vengono ignorati o presentano difetti, sia i motori di ricerca che gli utenti sceglieranno di visitare altri siti.

Le maggiori problematiche che riguardano l’accessibilità possono essere catalogate in una delle seguenti categorie. Affrontare con successo queste tematiche eviterà ai motori di ricerca e agli utenti qualsiasi problema di raggiungibilità e navigazione del vostro sito.

Link interrotti - Se un link HTML è interrotto, i contenuti della pagina alla quale punta il link potrebbero rivelarsi impossibili da raggiungere e quindi da indicizzare. Inoltre, nella comunità SEO, è opinione comune che i motori di ricerca penalizzino i siti e le pagine con molti link interrotti.

HTML e CSS validi - Anche se non c’è piena concordanza sulla necessità della validazione del codice HTML e dei fogli di stile CSS in conformità con gli standard W3C, si ritiene che il codice debba avere dei requisiti minimi di funzionalità e visualizzazione per essere analizzato e memorizzato dagli spider dei motori di ricerca.

Funzionalità di moduli e applicazioni - Se i moduli, le caselle di ricerca, i javascript o altri elementi che hanno bisogno di un input impediscono che un contenuto venga raggiunto tramite collegamenti diretti, i motori di ricerca potrebbero non raggiungerlo mai e quindi non indicizzarlo. Fate in modo che i contenuti che volete siano letti dai motori di ricerca siano collocati in pagine accessibili tramite collegamenti con link diretti. Allo stesso modo, il corretto funzionamento di ognuno di questi elementi è importante per l’accessibilità da parte dei visitatori. Una pagina, un form, o una porzione di codice non funzionanti saranno probabilmente ignorati dai visitatori.

Dimensioni dei file - Fatta eccezione per un ristretto numero di documenti che i motori di ricerca considerano di fondamentale importanza, le pagine web più pesanti di 150K generalmente non vengono memorizzate per intero. Questo avviene allo scopo di ridurre le dimensioni degli indici, il consumo di banda e l'occupazione delle risorse dei server. Questa è un’informazione importante per chiunque progetti siti con una grossa mole di contenuti. Se è importante che ogni parola, ogni frase venga analizzata ed indicizzata, vi raccomandiamo vivamente di contenere le dimensioni dei file al di sotto di 150K. Come per ogni altro "sforzo" che avviene online,  un file più leggero vuol dire un download della pagina più veloce per gli utenti: un fattore degno di considerazione.

Velocità e uptime del server - Le basse prestazioni del sito o del server possono avere un impatto negativo sul posizionamento nei motori e sui vostri visitatori. Se avete problemi frequenti di inattività e scarsa velocità del server che ospita il vostro sito è consigliabile investire in un servizio di hosting di elevata qualità o in un server dedicato.

URL, Title Tag e Meta Dati

Gli URL, i Title Tag e i Meta Dati sono tutte informazioni che descrivono il vostro sito o pagina ai visitatori e ai motori di ricerca. Fare in modo che siano pertinenti, accattivanti e accurati è di fondamentale importanza per ottenere un buon posizionamento. Potete anche utilizzare queste aree come punti di partenza strategici per le keyword e, anzi, un buon posizionamento ne richiede assolutamente un uso pertinente.

L’URL di un documento teoricamente dovrebbe essere il più descrittivo possibile. Se, per esempio, la struttura del vostro sito è costituita da vari livelli di file, l’URL dovrebbe riflettere questo stato con cartelle e sottocartelle. Gli URL delle pagine interne dovrebbero essere descrittivi senza essere troppo lunghi, in modo che un visitatore che veda soltanto l’URL possa già farsi un’idea del contenuto della pagina.

In aggiunta ai problemi di brevità e di chiarezza, è bene inserire negli URL il minor numero possibile di parametri dinamici. Un parametro dinamico è una parte dell’URL che fornisce ad un database i dati per il recupero dei record corretti, ad es. id=126, p=notebook, categoria=21, ecc.

È da notare che molto spesso alcune URL contengono 3 o più parametri dinamici. In un sito ideale, non dovrebbero mai essercene più di due. Gli ingegneri dei motori di ricerca hanno in più occasioni confermato che gli URL con più di 2 parametri dinamici non possono essere indicizzati dagli spider a meno che non siano considerati estremamente importanti (ad es. se molti link puntano a quella pagina).

Gli URL ben formulati hanno l’ulteriore vantaggio di poter essere utilizzati come il loro anchor text quando vengono copiati e incollati in forum, blog e altri luoghi di ritrovo online. Ad esempio un motore di ricerca che si trova di fronte l’URL http://www.tuonegozio.it/vendita/informatica/notebook60AS può aumentare il ranking della pagina per termini come vendita, informatica, notebook, 60AS. L’analisi dei termini è soggetta all’analisi del motore di ricerca, ma le probabilità di ricevere questi benefici aggiuntivi rendono ancora più utile ed auspicabile scrivere URL chiare.

I title tag, oltre ad essere di inestimabile valore per raggiungere un buon ranking con le keyword, contribuiscono ad incrementare i click-through (CTR) dalla pagina dei risultati. La maggior parte dei motori di ricerca utilizza i title tag come testo del link blu che costituisce l’intestazione del risultato e quindi è importante che siano informativi e accattivanti, senza essere troppo "commerciali". I migliori title tag rendono pertinenti le keyword correlate, aiutano a inquadrare il sito e sono chiari e concisi.

Ad esempio:

Pagina su una TV al Plasma della Elettron Italia:
- Titolo attuale: Televisori al Plasma, TV al Plasma, Schermi TV al Plasma, TV al Plasma Sony, TV LCD su ElettronItalia.it
- Titolo consigliato: Schermi TV al Plasma e Televisori LCD su ElettronItalia.it

L’idea di base è di estrapolare le informazioni in un frammento che sia chiaro e utile, pur mantenendo la frase e le keyword originali come prime parole nei tag. Il title tag è l’elemento che dà la prima impressione su una pagina web e può servire ad attirare l’attenzione del visitatore o costringerlo a scegliere un altro risultato.

Consigli per i Meta Tags

I meta tags un tempo erano ciò che distingueva gli appartenenti al regno degli specialisti SEO. Oggi, l’uso dei meta tag, ed in particolare del meta tag description, si è ridotto a tal punto che i motori di ricerca non li usano più per calcolare il posizionamento delle pagine. In ogni caso, il meta tag description può ancora essere importante, poiché molti motori di ricerca lo utilizzano per visualizzare una porzione di testo sotto il link al sito nella pagina dei risultati.

Meta Tags

Nell’immagine sopra, l’illustrazione di una SERP (Search Engine Results Page, ovvero pagina dei risultati di un motore di ricerca) di Google mostra l’uso dei meta tags description e title. È in questa pagina che generalmente chi effettua una ricerca decide quale risultato cliccare e, di conseguenza, anche se il meta tag description ha poca o nessuna importanza per quanto riguarda il ranking di quella pagina, può influenzare sensibilmente il numero di visitatori che quella pagina riceve dai motori di ricerca. È da sottolineare che NON sempre le SERP utilizzano i meta tags, ma possono essere visualizzati (a discrezione del motore di ricerca) se la descrizione è accurata, ben scritta e pertinente alla query dell’utente.

Testo Search Engine Friendly

Rendere “search engine friendly” il testo visibile di una pagina non è difficile, tuttavia è un problema con il quale molti siti devono fare i conti. I vari tipi di testo che non possono essere indicizzati dai motori di ricerca comprendono:

  1. Testo inserito all’interno di un’applicazione Java o di un file Adobe flash.
  2. Testo stampato su un’immagine - jpg, gif, png, ecc.
  3. Testo accessibile solo attraverso un form o altre azioni sulla pagina.

Se i motori di ricerca non possono vedere il testo della vostra pagina, non possono analizzare né indicizzare quei contenuti per farli trovare ai visitatori. Quindi, rendere “search engine friendly” il testo in formato HTML è fondamentale per ottenere buoni posizionamenti ed essere correttamente indicizzati. Se siete costretti ad usare un formato che nasconde il testo ai motori di ricerca, cercate di utilizzare le giuste keyword e frasi nei titoli, nei tag, nell’URL e nei nomi dei file di immagine nella pagina. Ma non esagerate con questa tattica e non cercate di nascondere il testo (scrivendolo dello stesso colore dello sfondo o con dei trucchi CSS). Anche se i motori di ricerca non se ne accorgessero automaticamente, un competitor potrebbe facilmente denunciare il vostro sito per spamming e farvi rimuovere completamente dall'elenco dei risultati.

Oltre a rendere visibile il testo, è importante ricordare che i motori di ricerca valutano i termini e le frasi in un documento per estrapolare grandi quantità di informazioni su quella pagina. Scrivere per i motori di ricerca è al tempo stesso un’arte e una scienza (dal momento che gli operatori SEO non sono a conoscenza della metodologia esatta che i motori di ricerca utilizzano per valutare un testo per il ranking) da sfruttare per ottenere posizionamenti migliori.

In generale, queste sono le regole basilari valide per l'ottimizzazione di siti web o per ottimizzare il testo di una singola pagina e ottenere buoni posizionamenti:

Mettete in rilievo il termine/frase principale - Eccedere con la densità delle parole chiave è inutile, anzi spesso controproducente, ma una discreta frequenza nell'uso della keyword può aiutare a migliorare il posizionamento, ovviamente senza esagerare.

Scrivete bene e non discostatevi dall’argomento - I motori di ricerca utilizzano sofisticati sistemi per l’analisi del lessico per valutare la qualità delle pagine, come anche team di ricercatori per identificare gli elementi comuni nei testi di qualità. Di conseguenza, scrivere bene porta effetti benefici in termini di posizionamento e di visitatori.

Utilizzate un documento con una struttura ottimizzata - In genere, la cosa migliore da fare è seguire uno stile giornalistico in cui il documento inizi con una descrizione del contenuto, alla quale segue una discussione sull’argomento. I benefici di questa pratica sono discutibili, ma in aggiunta al valore SEO, permette di ottenere documenti informativi leggibili e accattivanti. Ovviamente, in situazioni dove sarebbe inappropriato, non è necessario attenersi a questi consigli.

Mantenete unito il testo - Molti esperti che si occupano di SEO consigliano di usare il CSS piuttosto che le tabelle per mantenere il testo di un documento unito e prevenire che venga diviso durante la codifica.

Ricordate che il layout del testo e l’utilizzo di numerose keyword all’interno di un documento non sono più importanti ai fini del posizionamento nei motori di ricerca. Mentre la giusta struttura e un buon utilizzo delle keyword può produrre leggeri benefici, ossessionarsi nell’utilizzo di numerose keyword porterà risultati praticamente nulli.

Architettura delle informazioni

La struttura dei documenti e del sito può migliorare il posizionamento nei motori di ricerca se opportunamente sfruttata.  Per creare un’architettura efficace, basta seguire le stesse regole utili per realizzare siti web semplici da navigare:

Utilizzate una Sitemap - È bene avere una mappa del sito collegata ad ogni altra pagina del sito stesso, o quantomeno alle pagine più importanti e all’home page. La mappa del sito, idealmente, dovrebbe contenere i link a tutte le pagine interne. Nonostante questo, se il sito conta più di 100-150 pagine, un sistema migliore consiste nel creare una mappa del sito collegata ai vari sottolivelli di pagine, in modo che non ci siano pagine distanti più di 2 click dall’home page. Per siti eccezionalmente grandi, questa regola può essere estesa a 3 click dall’home page.

Usate una struttura per categorie che vada dalla più generica alla più specifica - Iniziate con gli argomenti più generici come pagine di categoria superiore, poi espandete la struttura con pagine più profonde che trattino argomenti più specifici. Utilizzare una struttura attinente all’argomento indica ai motori di ricerca che il vostro sito è pertinente e tratta un argomento in profondità.

Contenuti duplicati

Una delle questioni più comuni e problematiche per i creatori di siti, in particolare i siti molto grandi, dinamici e alimentati da database, è quella della duplicazione dei contenuti. I motori di ricerca sono interessati principalmente a documenti e testi unici e quando trovano occorrenze multiple dello stesso contenuto, probabilmente ne sceglieranno una come “canonica” e la visualizzeranno tra i risultati.

Se il vostro sito ha più pagine con lo stesso contenuto, o perché un content management system crea dinamicamente dei duplicati, o perché esistono delle copie a causa di versioni multiple di quella pagina, potreste diminuire le probabilità che quelle pagine ottengano buoni posizionamenti nelle SERP. Inoltre, il valore aggiunto che deriva dall’anchor text e dal peso dei link, sia interni che esterni alla pagina, sarà ripartito tra le varie versioni.

La soluzione consiste nel prendere ogni pagina duplicata e usare un redirect 301 (qui potete trovare una descrizione dettagliata) per far sì che tutte le versioni di quella pagina puntino ad un’edizione “canonica” del contenuto decisa da voi e non dal motore.

Uno dei posti in cui è più frequente incontrare questo errore è l’home page di un sito: spesso, un sito ha gli stessi contenuti su http://www.url.com, http://url.com e http://www.url.com/index.html. Il semplice fatto che siano separati può far perdere valore al link e danneggiare il posizionamento dell’home page. Se trovate molti link esterni al sito che puntano sia alla versione non-www che a quella www del vostro sito, potrebbe rivelarsi utile usare un redirect 301 per fare in modo che puntino tutte ad una.